espedienti letterari di una poesia

espedienti letterari di una poesia

espedienti letterari di una poesia

La poesia è una delle arti più antiche e universali. Fin dall'antichità è servito come mezzo per esprimere emozioni, riflettere sull'esistenza e catturare la bellezza del mondo. Una delle caratteristiche più distintive della poesia è l'uso di risorse letterarie, elementi stilistici e linguistici che arricchiscono il testo e gli conferiscono profondità, musicalità e significato.

Queste risorse sono essenziali per trasformare le parole in immagini vivide, sensazioni intense e melodie che risuonano nel lettore. Attraverso questo articolo esploreremo le principali risorse letterarie che vengono solitamente utilizzate nella poesia e che l'hanno trasformata in un'arte unica, contribuendo alla sua bellezza e al potere che ha di esprimere emozioni.

Principali risorse letterarie della poesia

Metafora: l'essenza del linguaggio poetico

La metafora è una delle risorse più emblematiche di la poesia. Consiste nel trasferire il significato di una parola o espressione ad un'altra, stabilendo tra loro una relazione implicita. Ciò consente al poeta di parlare indirettamente e in modo suggestivo, creando immagini che evocano profondità emotiva. Non spiegando direttamente, invita il lettore a interpretare, consentendo molteplici letture e un legame personale con il testo.

Esempio: frammento di "L'attesa", di Jorge Luis Borges:

Prima che suoni la campana frettolosa

e apri la porta ed entri, oh aspetta

a causa dell'ansia, l'universo ha

che aver eseguito un infinito

serie di atti specifici. nessuno può

calcola quella vertigine, la cifra

di ciò che gli specchi si moltiplicano,

di ombre che si allungano e ritornano,

di passi che divergono e convergono.

La sabbia non saprebbe numerarli.

(Nel mio petto, l'orologio del sangue misura

il terribile tempo dell’attesa).

Breve analisi della metafora

In "L'attesa", Borges usa una metafora pura che collega il cuore con un orologio sanguigno, mettendo in relazione i battiti dell'organo con il ticchettio dell'oggetto.

Similitudine: confronto esplicito

A differenza della metafora, La similitudine stabilisce un confronto diretto tra due elementi, solitamente utilizzando le parole come "sembra", "uguale a" o "come". Questa risorsa aiuta a chiarire immagini ed emozioni, facilitando la comprensione del lettore.

Esempio: frammento di “Stenderò le mie opere con pancetta per te…” di Francisco de Quevedo

Diffonderò le mie opere con la pancetta

perché non mi mordi, Gongorilla,

cane dei mulini di Castiglia,

uno studioso di insulti, come un ragazzo in viaggio; (...)

Breve analisi della similitudine

In questa poesia, Quevedo attacca direttamente Luis de Góngora, paragonandolo ad un giovane, il che significherebbe che il suddetto ha poco talento letterario, e che usa le espressioni con leggerezza.

Personificazione: umanizzare l'inanimato

personificazione conferisce qualità umane a oggetti, animali o idee astratte. Questa risorsa è fondamentale nella poesia, poiché infonde vita e movimento nell'inerte, facendolo percepire al lettore da una prospettiva più ravvicinata ed emotiva.

Esempio: frammento di "Il paese del sole", di Rubén Darío

Accanto al palazzo nero del re dell’Isola di Ferro – (Oh, crudele, orribile, esilio!) – Com'è?

tu, sorella armoniosa, fai cantare il cielo grigio, la tua voliera di usignoli, il tuo formidabile carillon?

Non ti rattrista ricordare la primavera quando hai sentito un uccello divino e una cartina di tornasole

nel paese del sole?

Breve analisi della personificazione

In "La terra del sole", Rubén Darío si riferisce a qualcuno che, con l'armonia intrinseca del suo essere, è capace di far cantare il cielo grigio, che non è visto solo come elemento astratto, ma rappresenta anche la malinconia.

Allitterazione: la musicalità delle parole

L'allitterazione è la ripetizione dei suoni consonantici all'inizio o all'interno delle parole., creando un effetto ritmico o musicale. Questo dispositivo cattura l'attenzione del lettore e rafforza l'atmosfera della poesia.

Esempio: frammento di «Baci», di Gabriela Mistral

Ci sono baci che pronunciano da soli

la condanna d'amore condanna,

ci sono baci che si danno con lo sguardo

ci sono baci che si danno con la memoria.

Ci sono baci silenziosi, baci nobili

ci sono baci enigmatici, sinceri

ci sono baci che solo le anime danno

Esistono baci proibiti, quelli veri.

Analisi delle allitterazioni

Attraverso questa poesia di Mistral è possibile notare come parole e suoni si ripetano e si mescolino. In particolare l'autore realizza un gioco con sibili, sfruttando gli anni settanta per trasformare la sua opera in un'entità eterea e sussurrante.

Anafora: ripetizione per intensificare le emozioni

L'anafora è la ripetizione di una o più parole all'inizio di versi o frasi consecutive. Questa risorsa genera un effetto di insistenza ed enfatizza le idee chiave, coinvolgendo il lettore nel ritmo della poesia.

Esempio: frammento di “Romance de la luna, luna”, di Federico García Lorca

La luna venne alla fucina

Con il suo trambusto di tuberosa

Il ragazzo la guarda, guarda

Il ragazzo la sta guardando.

Breve analisi dell'anafora

In "Romanzo di luna, luna", Lorca usa le parole “bambino” e “guarda” per dare ritmo al suo lavoro, ma anche per evidenziare un'azione che ha grande importanza per l'autore.

Iperbole: esagerazione per muoversi

iperbole Consiste nell'esagerare un'idea o un sentimento per enfatizzarne l'intensità. Questa risorsa aggiunge drammaticità e può essere utilizzata sia per esprimere emozioni estreme sia per generare un effetto comico.

Esempio: frammento di “Too Many Names” di Pablo Neruda

La primavera è così lunga

che dura tutto l'inverno:

il tempo ha perso le sue scarpe:

Un anno ha quattro secoli.

Breve analisi dell'iperbole

In "Troppi nomi" Neruda esagera la durata delle stagioni, creando una miscela l'uno con l'altro per esprimere quanto possano essere ambigui i momenti in cui si avverte il dolore.

Immagini sensoriali: attivano i sensi

Le immagini sensoriali fanno appello ai cinque sensi: vista, udito, tatto, gusto e olfatto.. Questa risorsa consente al lettore di vivere la poesia in modo coinvolgente, come se fosse al suo interno.

Esempio: frammento di “Arte poetica”, di Jaime Gil de Biedma

La nostalgia del sole sui tetti,

sul muro di cemento color tortora

-eppure così vivido- e il freddo

improvviso che quasi travolge.

Breve analisi dell'immagine sensoriale

Per creare una sensazione di malinconia, L’autore utilizza un’immagine visiva – del sole sui tetti, sul muro di cemento color tortora – e uno tattile: il freddo improvviso che quasi travolge.

Paradosso: l'impossibile fatto poesia

Il paradosso riunisce idee opposte o contraddittorie nella stessa frase, creando un effetto di stupore e riflessione. Questo dispositivo sfida la logica e costringe il lettore a trovare un significato più profondo.

Esempio: frammento di “Man”, di Blas de Otero

Questo è essere un uomo: orrore totale.

Essere – e non essere – eterno, fuggitivo.

Angelo con grandi ali a catena!

Breve analisi del paradosso

L'ultimo verso di “Hombre” di Blas de Otero – soprattutto l'ultimo verso – è associato al paradosso. Come può un angelo, essendo divino e mitologico per natura, possedere ali giganti che diventano catene? Si riferisce ad un limite imposto ad una creatura che nasce libera.

Injambment: continuare oltre il versetto

L'enjambement avviene quando una frase o un'idea non termina nello stesso verso, ma continua in quello successivo. Questa risorsa rompe il ritmo tradizionale, creando un effetto di fluidità o urgenza.

Esempio: frammento dell'"Ode XII Qué vale quanto vee", di Fray Luis de León

Buono come la gnudosa

leccio, su un'alta scogliera capitozzata

con potente ascia

di essere fatto a pezzi

di ferro, diventa ricco e laborioso...

Breve analisi dell'enjambement

Qui la risorsa Evidentemente è presentato nelle parole "carrasca" e "del ferro", che prendono posto sulla linea di fondo, invece di essere posizionati rispettivamente accanto a "sporco" e "spostato".

Ossimoro: l'unione degli opposti

l'ossimoro È una figura che unisce due termini contraddittori, generando una nuova espressione.

Esempio: "È ghiaccio che brucia, è fuoco ghiacciato...", di Francisco de Quevedo

È ghiaccio che brucia, è fuoco congelato

è una ferita che fa male e non si sente,

è un bel regalo sognato, un brutto regalo,

è una breve vacanza molto faticosa.

È una svista che ci dà cura,

un codardo dal nome coraggioso,

una passeggiata solitaria tra la gente,

un amore solo da amare.

È una libertà imprigionata

che dura fino all'ultimo parossismo;

malattia che cresce se viene curata.

Questo è il bambino Amore, questo è il suo abisso.

Guarda che amicizia avrà con niente

colui che è contrario a se stesso in tutto!

Breve analisi dell'ossimoro

“È ghiaccio che brucia, è fuoco gelido…”, in particolare, è di per sé un ossimoro. L'intera poesia è composta da contraddizioni, concetti opposti che, se uniti, formano un sentimento diverso nel lettore.

L'alchimia delle parole

Gli espedienti letterari sono l'anima della poesia. Sono gli strumenti con cui i poeti costruiscono mondi, trasformano emozioni e ci invitano a esplorare le profondità dell'esperienza umana. Ogni risorsa, dalla metafora all'enjambement, gioca un ruolo specifico nella creazione di significati, ritmi e atmosfere.

La ricchezza di una poesia non sta solo nelle parole che la compongono, ma nel modo in cui queste si intrecciano. e prendono vita attraverso le risorse letterarie. Come lettori, comprendere e apprezzare questi elementi ci permette di connetterci più profondamente con l'opera e gli autori, poiché la poesia, in definitiva, è uno specchio dell'anima.


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